Cosa sono e come si manifestano
Il DSM-IV-TR (APA, 2001), inserisce nella stessa classe diagnostica le disfunzioni sessuali, le parafilie e i disturbi dell’identità di genere.
LE DISFUNZIONI SESSUALI
Secondo il DSM-IV-TR (APA, 2001), la caratteristica principale delle disfunzioni sessuali è costituita da un’anomalia del desiderio sessuale e delle modificazioni psicofisiologiche che caratterizzano il ciclo di risposta sessuale; la presenza di queste disfunzioni causa un significativo disagio individuale e difficoltà interpersonali.
Il DSM-IV-TR (APA, 2001) suddivide le disfunzioni sessuali in sette categorie, che comprendono a loro volta diverse tipologie di disturbi:
- I Disturbi del Desiderio Sessuale (Disturbo da Desiderio Sessuale Ipoattivo, Disturbo da Avversione Sessuale),
- Disturbi dell’Eccitazione Sessuale (Disturbo dell’Eccitazione Sessuale Femminile, Disturbo Maschile dell’Erezione)
- Disturbi dell’Orgasmo (Disturbo dell’Orgasmo Femminile, Disturbo dell’Orgasmo Maschile, Eiaculazione Precoce)
- Disturbi da Dolore Sessuale (Dispareunia, Vaginismo)
- Disfunzione Sessuale Dovuta ad una Condizione Medica Generale
- Disfunzione Sessuale Indotta da Sostanze
- Disfunzione Sessuale Non Altrimenti Specificata
PARAFILIE
Esse includono:
- Esibizionismo: fantasie, impulsi sessuali o comportamenti ricorrenti, e intensamente eccitanti sessualmente, che comportano l’esposizione dei propri genitali ad un estraneo che non se l’aspetta.
- Feticismo: fantasie, impulsi sessuali, o comportamenti ricorrenti, e intensamente eccitanti sessualmente, che comportano l’uso di oggetti inanimati (per es., biancheria intima femminile). Gli oggetti feticistici non sono limitati a capi di abbigliamento femminile usati per travestirsi (come nel Feticismo di Travestimento), oppure a strumenti progettati per la stimolazione tattile dei genitali (per es., un vibratore).
- Frotteurismo: fantasie, impulsi sessuali, o comportamenti ricorrenti, e intensamente eccitanti sessualmente, che comportano il toccare e lo strofinarsi contro una persona non consenziente.
- Pedofilia: fantasie, impulsi sessuali, o comportamenti ricorrenti, e intensamente eccitanti sessualmente, che comportano attività sessuale con uno o più bambini prepuberi (generalmente di 13 anni o più piccoli). Il soggetto pedofilo ha almeno 16 anni ed è di almeno 5 anni maggiore del bambino o dei bambini con cui ha attività sessuale (non vengono inclusi soggetti tardo-adolescenti coinvolti in una relazione sessuale perdurante con un soggetto di 12-13 anni). Il pedofilo può essere sessualmente attratto da maschi, da femmine o da entrambi. La pedofilia può essere di Tipo Esclusivo (attratto solo da bambini) o diTipo Non Esclusivo.
- Masochismo Sessuale: fantasie, impulsi sessuali, o comportamenti ricorrenti, e intensamente eccitanti sessualmente, che comportano l’atto (reale, non simulato) di essere umiliato, picchiato, legato, o fatto soffrire in qualche altro modo.
- Sadismo Sessuale: fantasie, impulsi sessuali, o comportamenti ricorrenti, e intensamente eccitanti sessualmente, che comportano azioni (reali, non simulate) in cui la sofferenza psicologica o fisica (inclusa l’umiliazione) della vittima è sessualmente eccitante per il soggetto.
- Feticismo di Travestimento: fantasie, impulsi sessuali, o comportamenti ricorrenti, e intensamente eccitanti sessualmente, riguardanti il travestimento in un maschio eterosessuale . Se il soggetto ha un disagio persistente connesso al ruolo sessuale o all’identità si parla diFeticismo di Travestimento Con Disforia di Genere.
- Voyeurismo: fantasie, impulsi sessuali, o comportamenti ricorrenti, e intensamente eccitanti sessualmente, che comportano l’atto di osservare un soggetto che non se l’aspetta mentre è nudo, si spoglia, o è impegnato in attività sessuali.
- Parafilie Non Altrimenti Specificate: includono le altre Parafilie di osservazione meno frequente che non soddisfano i criteri per alcuna categoria specifica. Gli esempi includono, ma non si limitano a, scatologia telefonica (telefonate oscene), necrofilia (cadaveri), parzialismo (attenzione esclusiva per una parte del corpo), zoofilia (animali),coprofilia (feci), clismafilia (clisteri), ed urofilia (urine).
In tutte le parafilie la persona ha agito sulla base di questi impulsi sessuali o gli impulsi o le fantasie sessuali causano considerevole disagio o difficoltà interpersonali.
Non di rado, i soggetti hanno più di una Parafilia.
American Psychiatric Association (2000). DSM-IV-TR Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders , Fourth Edition, Text Revision. Edizione Italiana: Masson, Milano.
Il trattamento dei disturbi sessuali
La terapia sessuale avviene all’interno della cornice della terapia cognitiva, in particolare tramite sedute di TERAPIA MANSIONALE INTEGRATA (TMI).
La TMI è una delle terapie d’elezione per i disturbi sessuali, è una terapia direttiva e orientata al problema, ha un iter specifico per ogni tipo di disturbo sessuale.
I risultati si ottengono in tempi brevi perchè è un tipo di terapia che agisce su almeno 2 livelli:
- L’analisi del vissuto emotivo-psicologico legato al disagio sessuale
- La prescrizione di esercizi comportamentali specifici per ciascun disturbo
E’ una terapia breve (in genere dai 4 ai 12 mesi con sedute settimanali) e si propone alcuni obiettivi principali come:
- La ricerca di un’intimità e di una cooperazione di coppia sempre maggiore.
- L’esposizione graduale alle emozioni sessuali.
- Un’educazione alla sessualità, anche in termini di trasmissione di informazioni basilari di funzionamento.
I principali Disturbi Sessuali Affrontabili con questo tipo di terapia possono essere:
- Disturbi del Desiderio Sessuale (disturbi da desiderio sessuale ipoattivo; disturbi da avversione sessuale)
- Disturbi dell’Eccitamento Sessuale (disturbi dell’eccitamento sessuale femminile; disturbo maschile di erezione)
- Disturbi dell’orgasmo (inibizione dell’orgasmo femminile; inibizione dell’orgasmo maschile; eiaculazione precoce)
- Disturbi da Dolore Sessuale (dispareunia; vaginismo)