Tra le varie forme di psicoterapia esistenti oggi, la psicoterapia cognitiva è quella che ha dato maggiori prove empiriche nel saper trattare efficacemente una varietà di disturbi psicologici (Hofmann, Asnaani, et al., 2012).
L’attenzione rispetto alla valutazione delle proprie prassi, che gli psicoterapeuti cognitivisti hanno mostrato sin dalla nascita del movimento di terapia cognitivo-comportamentale, ha fatto sì che le prove di efficacia per questo trattamento si siano accumulate in modo superiore a tutti gli altri approcci.
La psicoterapia cognitiva ha mostrato efficacia nel ridurre sintomi d’ansia, depressione, ossessioni e nel migliorare i disturbi di personalità e patologie più gravi. I benefici si mostrano in vari ambiti della persona: riduzione della sofferenza soggettiva, miglioramento della vita sociale e del funzionamento lavorativo.
Molte delle tecniche e trattamenti impiegati dai professionisti del Centro InPsiCo sono evidance-based e riconosciuti efficaci dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’American Psychological Association (APA).
Un trattamento è definito evidence-based se, dopo ricerche di alta qualità su campioni di popolazione e attente valutazioni scientifiche, dimostra di avere i migliori risultati disponibili della ricerca, tanto da rappresentare una guida nel processo decisionale clinico, nelle fasi diagnostiche o di gestione del paziente.
Da un’attenta analisi delle linee-guida stilate dall’American Psychiatric Association (Practice Guidelines) consultabili al sito http://www.psych.org/psychpract/treatg/pg/pracguide.cfm emerge che la Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale, con le sue diverse tecniche e strategie, rappresenta ad oggi trattamento di prima linea, la terapia da consigliare al paziente come primo ed elettivo intervento, per molti disturbi
Nella tabella di seguito sono indicati i singoli disturbi per i quali l’APA consiglia l’impiego della Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale (CBT), con relativo livello di raccomandazione. In particolare, vengono distinti tre livelli:
– [I] trattamento raccomandato con solida fiducia clinica;
– [II] trattamento raccomandato con moderata fiducia clinica;
– [III] trattamento che può essere raccomandato sulla base delle circostanze individuali.