I genitori di oggi possono trovarsi a vivere la nascita di un figlio con grande “ansia”, frutto delle aumentate consapevolezze riguardo le responsabilità connesse con il divenire genitore.
Un figlio costituisce un evento che rimette in discussione equilibri e routine della coppia o della famiglia (come ad esempio nel caso della nascita di un secondo/terzo ecc figlio), che impone una ristrutturazione della vita familiare e di coppia che dovrà proseguire ed adattarsi alle varie fasi di sviluppo del bambino e alle sfide evolutive che ne deriveranno.
Il sistema familiare, quindi, in costante trasformazione deve affrontare numerose sfide interne (la nascita di un altro figlio, i passaggi scolastici, la sua adolescenza, l’emancipazione dal nucleo di origine) ed esterne (la situazione lavorativa ed economica ecc).
Proprio gli eventi critici che una famiglia si trova a dover affrontare rappresentano i momenti cruciali in cui le relazioni tra i componenti vengono stressate e richiedono un’abilità adattiva che non sempre riesce ad esprimersi in modo efficace impedendo quindi il passaggio verso un cambiamento evolutivo più funzionale.
In una situazione di questo tipo all’interno della famiglia e nei singoli soggetti si possono sviluppare emozioni come rabbia, senso di colpa, paura e tristezza verso se stessi e verso l’altro che restano inespresse provocando “rotture” relazionali che disorientano sia i genitori come coppia, sia i figli nella relazione con loro impedendo che si crei fra il bambino/ragazzo e i genitori una relazione positiva che ne permetta una crescita armonica.
Quindi anche per i genitori lo psicologo può essere una grande risorsa per entrare in contatto con il mondo interiore proprio e dei propri figli.
Può essere sufficiente un breve confronto per scoprire che le emozioni che si credevano così terribili in realtà sono normali, che le soluzioni ad alcuni problemi erano già dentro di noi e serviva solo un aiuto per tirarle fuori; altre volte il percorso può essere più lungo, e costruisce insieme al professionista con la consapevolezza di non essere soli.
Essere genitori oggi può essere un vero e proprio percorso a ostacoli; il mondo è sempre più complesso, le richieste e le pressioni della società sono sempre maggiori, i ruoli familiari stanno cambiando velocemente, ci si guarda intorno e si vedono pericoli, la paura è un sentimento sempre più diffuso.
In internet e sui libri si trova tutto e il contrario di tutto e questo spesso genera confusione e insicurezza.
I genitori hanno bisogno di essere ascoltati e di dar voce alle loro paure e chiedere aiuto in una società che impone la perfezione su tutti i livelli è già un traguardo, perché implica consapevolezza e riflessione costante sul proprio ruolo.
L’obiettivo è accogliere, sostenere ed accettare i bisogni del bambino; comprendere le proprie emozioni e comunicarle in modo efficace.
Lo psicologo oggi è sempre di più un professionista che anche in questo ambito può affiancare i genitori nel loro ruolo, promuovendo il benessere e la crescita emotiva di tutta la famiglia.
I percorsi di sostegno alla genitorialità non sono destinati a famiglie “problematiche” ma può essere utile a qualsiasi famiglia per migliorare la relazione con i figli, le dinamiche familiari e la crescita di ogni membro della famiglia.
