CENTRO DI PSICOTERAPIA COGNITIVA INTEGRATA

Consulenza alla genitorialità separata

Il divorzio rappresenta un momento doloroso nella vita dei componenti di una famiglia, è un evento di natura relazionale che comporta  incertezza, ambiguità e rischio che vanno accettati ed affrontati organizzando ed utilizzando le risorse individuali, della coppia e del contesto sociale.

La conflittualità che molto spesso accompagna le separazioni coniugali può rendere i genitori inconsapevolmente “ciechi” davanti ai bisogni affettivi dei propri figli.

L’accoglienza del dolore, della rabbia e della tristezza dell’altro (ex convivente, ex marito, figli nelle varie fasi di sviluppo) non è sempre facile; spesso i singoli componenti tendono o a chiudersi in se stessi o a reagire con forte rabbia verso l’altro, entrambe le situazioni “allontanano” i genitori dai figli lasciandoli a volte soli a cercare di capire cosa stia succedendo e come loro possano mantenere la relazione con entrambi.

Si insinua nei figli la paura della “perdita” relazionale di uno dei due genitori, l’idea di “dover scegliere” tra la mamma e il papà.

Queste emozioni possono essere espresse in maniera differente dai figli in base alle fasi di sviluppo (un’adolescente potrebbe reagire con rabbia verso entrambi mettendo in atto comportamenti oppositivi che mettono alla prova entrambi i genitori ma il cui fine ultimo è una richiesta relazionale di aiuto, ascolto e accoglienza del proprio dolore; un bambino più piccolo potrebbe non manifestare apertamente il proprio disagio chiudendosi in se stesso ecc).

Uno dei compiti più delicati per i componenti della coppia separata o divorziata consiste nella condivisione di un progetto genitoriale comune, alla quale possono pervenire ridefinendo e riorganizzando la loro relazione come genitori all’interno della nuova situazione familiare ed effettuando una vera e propria demarcazione tra i ruoli genitoriali da un lato e i ruoli matrimoniali dall’altro (Gulotta, 1997).

Anche la famiglia d’origine dei genitori può rappresentare un ostacolo o una risorsa, lo sforzo richiesto ai nonni in termini di aiuto e sostegno ai genitori e ai nipoti è di prescindere dalle motivazioni che hanno portato la coppia alla separazione/divorzio e facilitare le relazioni tra i singoli componenti anche attraverso un ascolto ed una condivisione emotiva.

Il ruolo dello psicologo è di accompagnare la famiglia in questa fase di transizione verso una nuova organizzazione della vita familiare che consenta la cura dei legami e il sostegno alle responsabilità; promuovere una cultura di mediazione dei conflitti nell’ interesse dei figli minori; accompagnare i genitori in un percorso che restituisca competenza e responsabilità alle parti in gioco.

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